Il biglietto da visita
Ti sei mai chiesto se il tuo sito web aziendale ha ancora valore per i tuoi possibili clienti? Credi di aver recuperato l’investimento fatto? Il tuo sito web genera nuovi contatti e opportunità? Una pagina Facebook o Instagram potrebbe essere una buona alternativa oggi?
Probabilmente la maggior parte dei tuoi clienti proviene dal passaparola e dagli investimenti offline come fiere, pubblicità, editoriali o altro.
Che senso ha allora investire tempo e soldi nella realizzazione di un sito web aziendale per avere solo un biglietto da visita online?
Prima di investire i tuoi soldi nella creazione di un sito web aziendale, vediamo come progettarlo al meglio per generare nuove opportunità.
È ovvio che possono esserci alcune rare realtà che non hanno bisogno della realizzazione di un sito web, ma nella maggior parte dei casi, se sfruttato correttamente, il sito web è uno strumento fondamentale per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e acquisire nuovi contatti e vendite online.

Un foglio bianco
A differenza delle piattaforme social media, la creazione di un sito web aziendale è completamente personalizzabile, un foglio bianco.
Allora da dove possiamo iniziare? Ecco alcuni consigli:
- Prendi un foglio o un documento di testo e scrivi quali sono le informazioni principali della tua azienda che serviranno al tuo pubblico, come l’indirizzo, il numero di telefono o l’indirizzo email.
- Successivamente aggiungi 5 punti fondamentali, 5 cose che vorresti dire personalmente ai tuoi clienti. Non parlare solo di te, prova a raccontare anche come la tua azienda o il tuo prodotto possono risolvere i loro problemi.
- Puoi continuare ora elencando tutti i tuoi prodotti e servizi.
Abbiamo così dato vita alle pagine standard di un sito web: la home, chi siamo, cosa facciamo, servizi e contatti.
Molti si fermano qui, con un bellissimo biglietto da visita, che però riusciranno a vedere in pochi.
La prima impressione
Anche per le aziende che non vendono direttamente online, il sito web è un ottimo strumento per lavorare sull’immagine del brand e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca (SEO).
Immaginiamo una conversazione tra due amici, Fabio e Carlo:
- Hai visto la nuova pizzeria che ha aperto in paese?
- No, come si chiama?
- Pizza e Mozzarella
- Vado subito a vedere su Google!
La maggior parte delle nostre ricerche avviene attraverso i motori di ricerca, e se il nostro sito web aziendale è ben posizionato Carlo troverà la pizzeria facilmente.
E qual è la prima impressione che Carlo avrà di noi? Quella che troverà online.
Per questo è fondamentale oltre al contenuto che portiamo il design con il quale lo presentiamo. La bellezza di un sito web può influenzare la decisione del nostro cliente, così come le foto o i video che inseriamo.
Fatti trovare nelle prime posizioni di Google
Ma cosa avrà cercato Carlo?
Abitando a Milano, possiamo ipotizzare: “Pizza e mozzarella Milano”.
Questo punto è fondamentale: se le parole chiave all’interno del sito web aziendale non corrispondono alla ricerca di Carlo, il nostro sito web sarà disperso nel web, un luogo dove esistono migliaia di pizzerie o attività come la nostra e dove solo una cosa può far la differenza nei risultati. L’ottimizzazione SEO, cioè l’ottimizzazione del posizionamento organico del nostro sito web sui motori di ricerca.
Search Engine Optimization significa “ottimizzazione dei motori di ricerca” ed è quella tecnica che permette al nostro sito web di apparire tra i primi risultati per le ricerche del nostro pubblico, e per quella di Carlo.
Funziona così:
- digitiamo la nostra ricerca es: “pizza e mozzarella Milano”
- il motore di ricerca analizza costantemente il contenuto di tutti i siti web sui motori di ricerca
- stabilisce dei criteri di qualità come ad esempio: velocità del sito web, link url, tag, metatag, metadescription, page title, alt text
- l’ultimo criterio è la corrispondenza tra la ricerca e le parole chiave (keyword) presenti nelle pagine
Le posizioni sono quindi determinate dalla qualità del nostro SEO rispetto alla ricerca effettuata. Per le ricerche a pagamento dipende invece dal budget e dalla pertinenza degli annunci sponsorizzati su Google Ads.
Ora che abbiamo visto come portare gli utenti sulla nostra piattaforma, come fornirgli un numero di telefono o un indirizzo possiamo fermarci qui? Certamente c’è dell’altro, continuiamo!
Nuovi contatti, nuovi clienti
Arrivati a questo punto nella creazione del nostro sito web aziendale, possiamo dire che i potenziali clienti saranno in grado di trovare il nostro sito web, ma cosa possiamo fare per creare delle opportunità da questa ricerca?
Una buona regola per rispondere a questa domanda è quella di mettersi nella parte del cliente. Cosa cercherà? Di cosa ha bisogno? Quali parole utilizzerà per risolvere i suoi problemi?
Un blog
Questo termine fa pensare a qualcosa di antico, di passato. Eppure, siamo circondati tutti i giorni da fashion blogger, food blogger, travel blogger ecc.
I blog sono vivi oggi più che mai e la maggior parte delle risposte alle nostre domande, guarda caso sono fornite proprio dai blog.
Perchè un blog?
La risposta è semplice, e chiude il cerchio.
Le parole chiave.
Possiamo popolare il nostro blog di parole chiave e contenuti che renderanno il nostro sito web ricco e ben posizionato per molte ricerche, e questo genera più visite.
Benissimo, ma cosa ci faccio con le visite? L’ultimo passo, il più difficile: il contatto.
Alla fine del marketing funnel
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Ti è mai capitato di vedere pop-up o pulsanti che ti propongono cose del genere? Si chiamano call to action.
Come spesso accade, il loro abuso ne ha rovinato l’immagine, ma sono uno strumento potentissimo e la loro funzione è fondamentale.
Immaginiamo di aver portato il cliente dentro il nostro sito web aziendale. I fattori che possono aver determinato l’ingresso al sito sono molteplici: social media, motori di ricerca, link esterni, marketing offline o altro ancora. Ma ciò che determina l’uscita dal sito web è unica: la nostra CTA (call to action).
Indirizza il tuo cliente su un form di contatto con CTA come ad esempio: “chiedi informazioni”, “scopri di più” o “contattaci” e indirizzalo al form di contatto. Ti renderai conto che sarà sempre più efficace per allacciare nuove relazioni con i clienti potenziali e per il tuo business.
Arrivati alla fine dell’articolo, ti ripeto la domanda iniziale: Il tuo sito web ha ancora valore per la tua azienda?
Ora dipende solo da come risponderai a Carlo!