Con i continui cambiamenti che caratterizzano gli anni in cui stiamo vivendo guardiamo all’evoluzione della pubblicità. Stiamo entrando in un futuro sempre più incerto, un futuro senza cookies che cerca di tenere il passo con il Metaverso e salta da una parte all’altra verso i canali mediatici in crescita.
Vediamo cosa sta evolvendo nel mondo pubblicitario:
1. Il metaverso: alcuni consumatori sono pronti, altri sono spaventati
Le agenzie pubblicitarie e i marketers, non stanno investendo e non investiranno a breve le loro campagne nel metaverso. Questo perché grazie a molti studi e sondaggi sappiamo cosa pensano i consumatori del metaverso in questo momento.
Il 33% delle persone è estremamente interessato a partecipare al metaverso.
D’altro canto, solo il 15% dei consumatori non è affatto interessato a partecipare al metaverso.
Per quanto riguarda le attività che le persone vogliono svolgere al suo interno, il 51% afferma di voler guardare TV/film, il 44% di giocare, il 43% di cercare prodotti e il 41% di assistere a eventi dal vivo, come per esempio concerti.
Invece ciò che i contro-metaverso è per Il 40% una mancanza di interesse, il 39% preferisce rimanere nel mondo reale e il 23% ha timori legati al furto di dati personali e di identità.
Ad oggi riconosciamo che i consumatori hanno l’ultima parola su ogni aspetto della pubblicità quindi il mondo del metaverso deve ancora essere scoperto a pieno e con esso anche le attività pubblicitarie al suo interno.
2. Gli annunci audio sono in aumento, e di molto.
Gli annunci audio stanno diventando sempre più ricercati ed influenti nel mondo pubblicitario. Dal primo trimestre del 2021 al primo trimestre del 2022, i canali principali di adv per i brand sono stati:
- annunci nei podcast (+14%)
- annunci visti al cinema (+12%)
- annunci su servizi di streaming musicale (+11%)
- annunci ascoltati alla radio (+9%)
La maggior parte dei dati appena elencati riguardano l’audio, il che la dice lunga sulla crescente forza di questo canale mediatico.
Ciò che attira il formato dell’audio è che possa essere fruito praticando altre attività o addirittura mentre si utilizzano altri media.
3. La pubblicità nei giochi è una fortezza, ma c’è una via d’accesso
Il mondo dei giochi è una miniera d’oro per i brand. In tutto il mondo, i giocatori di console hanno il 22% di probabilità in più di acquistare marchi che hanno visto pubblicizzati nei propri videogame rispetto al consumatore medio.
I videogiochi sono un’esperienza coinvolgente e quindi il luogo perfetto per promuovere i propri prodotti e servizi, ma come molti inserzionisti sapranno, gli sviluppatori di videogiochi sono incredibilmente attenti agli annunci presenti nelle loro creazioni.
La soluzione consigliata da Jonathon Troughton, CEO di Frameplay, è di mantenere la semplicità limitando i testi ed adattarsi al contesto esperienziale del videogioco.
4. Il futuro senza cookies non è affatto chiaro.
Il 71% degli inserzionisti è preoccupato per il futuro senza coockies e si aspettano che Google dia una soluzione. I consumatori d’altra parte sono meno preoccupati anzi sono alleviati dalla notizia, perché vedono la loro privacy tutelata.
Infatti attualmente il 42% dei consumatori cancella regolarmente la cronologia di navigazione, il 25% utilizza regolarmente la navigazione privata e il 22% rifiuta regolarmente i cookie. Nel frattempo, il 20% utilizza regolarmente una VPN e il 32% si preoccupa di come le aziende utilizzano i loro dati personali online.
Che cosa significa tutto ciò per i brand? Gli esperti di pubblicità, che non si aspettano novità da Google, stanno già escogitando modi nuovi e innovativi per aggirare i cookies.